Salvioli si interroga in questo saggio sull’esistenza del capitalismo nella Roma antica e sui suoi caratteri specifici, attraverso un’analisi dettagliata e documentata delle diverse forme di proprietà, di ricchezza e consumo caratteristici della società romana antica.

Giuseppe Salvioli (1857-1928) fu uno storico e un giurista. Corrispondente a Berlino delle riviste di Theodor Mommsen «Rassegna» e «Tribuna», ricevette la cattedra di Storia del Diritto all’Università di Camerino e poi all’Università di Palermo. Si avvicinò al nascente Partito Socialista Italiano e conobbe Labriola e Turati, interessandosi e studiando le condizioni della classe operaia. Nel 1903 passò a insegnare all’Università di Napoli Storia del Diritto italiano e Filosofia del Diritto. Fu tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti promosso da Benedetto Croce.