Campania chiama Europa (e-book)

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10,40 €
Titolo disponibile
ISBN: 9788865420522
La distruzione del paesaggio e il rischio del collasso ecologico
ISBN 978-88-6542-052-2
Pagine: 204, illustrato a colori
Anno: 2011
Formato: speciale 20 x 28 cm
Collana: Assise, 10
Supporto: file PDF (17 Mb)

Campania chiama Europa è una raccolta di articoli e saggi di vari autori intervenuti in questi anni nel dibattito sul disastro ambientale della Campania. Magistrati, scienziati, giuristi, geologi, agronomi, medici, filosofi, religiosi, attivisti dei comitati cittadini e tanti altri, uniti nello sforzo di descrivere quello che per vastità  geografica, intensità  e persistenza nel tempo ormai è considerato il più grande disastro ambientale, sanitario e civile della nostra storia, un monito per le altre regioni d'Europa che si stanno lentamente avviando verso la stessa fine. Il libro, organizzato per sezioni geografiche (Dossier Chiaiano, Pianura, Piana del Volturno, Acerra, Salerno, Caserta, Bagnoli, Vesuvio) e tematiche (Primo piano salute, Processo Impregilo, Leggi illegali, Rifiuti e risorse ambientali strategiche, Il ruolo della cave, Proposte, Rassegna stampa, Antologia sul paesaggio e l'uomo), propone una descrizione analitica dei problemi. Emerge un quadro chiaro e agghiacciante degli effetti di decenni di traffici illegali e internazionali di rifiuti tossici verso la Campania e del malcelato progetto di continuare a far «sparire» qualunque scarto urbano e industriale - prima occultati in cave e discariche - con l'ausilio degli inceneritori, indicati dalla scienza più accorta quali costosi e velenosi «acceleratori entropici» che espongono la popolazione ad un alto rischio di «collasso biologico». Tutto questo ha generato una profonda corruzione in quella che un tempo era celebrata da tutta Europa come la Campania felix: monumento storico e ambientale unico al mondo.

Uno sforzo di sintesi composto lungo anni di studio e di dure lotte, destinato all'attenzione dell'opinione pubblica e della classe dirigente europea, affinché si comprenda che l'unico vero modo per uscire da questa apocalisse è il superamento delle divisioni e delle debolezze dei singoli stati che le potenze finanziarie delle grandi mafie e delle grandi multinazionali sovrastano con la loro forza corruttrice. Soltanto l'unità  politica europea, gli Stati Uniti d'Europa, un unico stato in grado di generare la forza economica e morale per sconfiggere le mafie e i poteri forti che dominano in modo anonimo una perversa tecnologia, puಠinvertire la rotta di saccheggio e rapina che sta conducendo l'Italia e lo stesso continente europeo all'autodistruzione e provare a porre rimedio a disastri sconfinati come l'inquinamento delle falde acquifere profonde di Giugliano, i grandi spettrali paesaggi di rifiuti imballati costruiti dalla Impregilo in quella che era la Campania felix, la distruzione e l'inquinamento assoluto dei Regi Lagni e l'idea di fare di queste terre fertilissime e ricche d'acqua, la discarica e l'inceneritore dei rifiuti industriali provenienti da ogni parte del continente europeo.

 

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