Governo e potere dei "commons" ai tempi del capitalismo cognitivo

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ISBN: 9788865428191
alcune esperienze di autogoverno del Comune a Napoli e in Italia
Autore: Pierluigi Vattimo
ISBN 978-88-6542-819-1
Pagine: 312
Anno: 2021
Formato: 17 x 24 cm
Supporto: libro cartaceo

In questo libro vengono analizzate le principali teorie e tecniche concernenti la governance dei commons, allo scopo di tracciare un bilancio – provvisorio – delle principali esperienze sociali, economiche e istituzionali che si sono date nel corso degli ultimi decenni in Italia. Le esperienze di commoning prese in considerazione sono, infatti, quelle che si riferiscono ai processi di nascita, consolidamento e gestione dei commons che si sono affermate nelle principali città italiane, in particolare fra Napoli e Bologna.
È possibile istituire dei sistemi di gestione dei commons in grado di favorire dei processi virtuosi di creazione e distribuzione della ricchezza che meglio aderiscano alle esigenze espresse dai territori? Quali limiti e quali potenzialità presenta il caso napoletano dove la tematica dei commons è stata affrontata ai più alti livelli istituzionali dell’amministrazione locale? La creazione di Istituzioni del Comune può rappresentare uno strumento utile a superare la fase di crisi politica, economica e sociale in atto? Come ipotizzato dall’autore i processi di commoning sono innescati, infatti, da una necessità oggettiva, quella di organizzarsi al fine di cooperare per affrontare insieme le “difficoltà di vivere il presente”.

Pierluigi Vattimo è dottore di ricerca in Economia presso l’Università Paris 1 – Panthéon-Sorbonne e in Studi Internazionali presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università “l’Orientale” di Napoli. Per il Centre d’Economie de la Sorbonne ha collaborato ai programmi Horizon 2020 D-CENT (Decentralised Citizens ENgagement Technologies) e DECODE project. Autore di diversi articoli sul Comune e sui commons recentemente ha pubblicato, in qualità di coautore, Il Comune come modo di produzione (Ombre Corte 2017) e l’articolo Appunti sul Comune come modo di produzione apparso nel saggio di S. Rodotà, I beni comuni. L’inaspettata rinascita degli usi collettivi (La scuola di Pitagora, 2018).

INDICE

Prefazione
Beni comuni, città collettiva e usi civici
di Carmine Piscopo

Introduzione generale

PRIMA PARTE

Capitolo I
La governamentalità neoliberale e il paradigma del capitalismo cognitivo
Introduzione al Capitolo I
1. La governamentalità neoliberale e la nascita della biopolitica: dalla società disciplinare alla società del controllo 
1.1. L’ascesa del neoliberismo…
1.2. …e la governamentalità neoliberale
1.3. Governance contemporanea e privatizzazione dei commons
2. Dalla crisi del paradigma fordista all’ascesa del capitalismo cognitivo
2.1. Il dejà vu del capitalismo cognitivo
2.2. Capitalismo cognitivo e informatizzazione della produzione tra dinamica dei commons e nuove enclosures

Capitolo II
Teorie e pratiche del Comune, per una critica dell’economia politica dei beni comuni
Introduzione al Capitolo II
1. Le principali teorie sul Comune e sui commons
1.1. La Scuola di Indiana, una rilettura critica
2. Il Comune come modo di produzione
3. Il ritorno in forza dei commons

SECONDA PARTE

Capitolo III
Il lavoro sul campo: i commons urbani e i processi costituenti
Introduzione al Capitolo III
1. Dal sottosviluppo come prodotto dello sviluppo al sottosviluppo come condizione dello sviluppo del Comune
2. Le Istituzioni del Comune: il caso di Napoli e altri casi specifici
2.1. La struttura socioeconomica di Napoli
2.2. Le Istituzioni del Comune partenopee
2.2.1. I centri sociali come commons urbani
2.3. Il caso del laboratorio Labsus: i beni comuni bolognesi
2.4. Le differenze fra i modelli italiani di governance dei commons e la rinascenza degli “usi civici” come Istituzioni del Comune
3. La Struttura delle Istituzioni del Comune a Napoli e le innovazioni sociali che ne derivano
3.1. Alcuni dati sulla ricchezza sociale prodotta in seno ai commons partenopei
3.2. I pilastri sui quali si fondano le Istituzioni del Comune (soggettività [povertà] e potenza [amore])

Capitolo IV
Il numerario della ricchezza sociale prodotta
Introduzione al Capitolo IV
1. La Moneta del Comune: alcuni aspetti teorici
1.1. Lavoro e moneta: una critica alla teoria economica neoistituzionalista dei commons
1.2. Alcune osservazioni preliminari sulla moneta del Comune
1.3. Alcune osservazioni sulla “teoria del circuito”
1.4. Il Reddito di base sociale incondizionato (Rbsi) come Istituzione del Comune
2. La moneta del Comune esperimenti ed esperienze consolidate
2.1. L’esperienza del Commoncoin di Macao
2.2. L’esperienza di FairCoop
2.3. L’esperienza di Bank of the Commons (BotC)
2.4. La Blockchain e le criptomonete dalla prospettiva napoletana

Conclusioni
Lo spettro del Comune
Risorse bibliografiche e sitografiche

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