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SKU: 9788889579688
L'impatto sociale e ambientale delle grandi opere
Autrice: Flavia Schreiber
Prefazione di Vittorio Emiliani
ISBN 978-88-89579-68-8
Pagine: 224
Anno: 2009
Formato: 14 x 21 cm

L’economia della globalizzazione, dalla seconda metà del secolo XX, ha incentivato ogni forma di consumo e le “grandi opere”, in risposta della crescente domanda, sono diventate sempre più grandi e distruttive. Intere aree geografiche – specie animali e vegetali, villaggi e popolazioni – spariscono nel nulla con costi sociali ed ambientali altissimi in nome di beneficî inesistenti. Si è ancora lontani dall’uso consapevole e democratico delle risorse mondiali superstiti per l’assenza di politiche governative in grado di contrastare le lobby del cemento e le multinazionali della privatizzazione che ovunque esportano corruzione e degrado. I casi di studio riportati, significativi per la loro complessità, descrivono come certe scelte privatistiche vengono “suggerite” ai governi, come i governi le impongono poi alle loro comunità e come si supera la resistenza di queste ultime. Un quadro comune a tutti gli Stati che porta spesso a repressioni (anche violente) dei movimenti d’opposizione, a contrasti interni per la spartizione dei fondi e degli appalti, alla creazione ed alimentazione di associazioni criminali. Comprendere queste dinamiche è fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente ma, soprattutto, per il reale progresso della società civile e dell’attuazione dei principî democratici. Flavia Schreiber, è stata dirigente dell’Ufficio Interventi Ecologici presso il Ministero per l’Ecologia (ora Ministero dell’Ambiente). Instancabile attivista, ha promosso e sostenuto numerose iniziative di salvaguardia del territorio in Italia.

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