Nuptiae Augustae
A cura di Ferdinando Cascone
ISBN 978-88-6542-746-0
Pagine: 192
Anno: 2025
Formato: 15 x 21 cm
Collana: Biblioteca di studi umanistici, 46
Supporto: libro cartaceo
Tristano Calco (ante 1455 - ante ottobre 1516), allievo di Giorgio Merula, svolse gran parte della sua carriera a Milano, presso la Cancelleria sforzesca e a Pavia, dove si occupò della biblioteca del castello ducale. La sua dedizione agli studi filologici lo fece entrare in contatto con Angelo Poliziano, con cui intrattenne uno scambio epistolare. Universalmente noto come storico, compose una monumentale Historia Patria e numerose altre opere, tra cui tre fortunate cronache nuziali (Nuptiae Mediolanensium ducum, Nuptiae Mediolanensium et Estensium principum e Nuptiae Augustae), funzionali alla celebrazione del potere ducale attraverso la descrizione di banchetti, fastosi apparati e complesse scenografie, e testimonianze di particolare interesse per la ricostruzione degli eventi nuziali sforzeschi. Il matrimonio tra l’imperatore Massimiliano I d’Asburgo e la giovane Bianca Maria Sforza, nipote di Ludovico il Moro (celebrato per procura nel novembre 1493 e seguito dalle nozze vere e proprie nel marzo 1494), manifesta espressione della magnificentia e del lusso della corte ducale, fu esaltato in diverse e molteplici forme, artistiche, poetiche e letterarie. Nelle Nuptiae Augustae Tristano Calco racconta ogni particolare delle nozze, descrivendo le celebrazioni milanesi in Duomo, gli apparati allestiti per l’occasione, il successivo viaggio della sposa fino a Innsbruck e i festeggiamenti che seguirono. Questa puntuale e minuziosa cronaca, a mezzo tra letteratura encomiastica e descrizione di viaggio, rappresenta una testimonianza di particolare interesse per ricostruire nitidamente uno tra i più vivaci eventi della storia del ducato sforzesco e delle corti italiane del Rinascimento.
Ferdinando Cascone si è laureato in Filologia medievale e umanistica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, sotto la guida di Liliana Monti Sabia. Presso lo stesso Ateneo, ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento in Discipline letterarie, latino e greco nella Scuola Secondaria di secondo grado, e ha seguito il Corso di Perfezionamento in Forme letterarie tra antico e moderno. Ha inoltre frequentato il Corso di Alta formazione in Diritto romano presso la Sapienza Università di Roma, e ha svolto attività di ricerca come borsista presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici, dedicandosi all’opera di Tristano Calco nel contesto dell’Umanesimo di età sforzesca, e presso l’Archivio storico della Fondazione Banco di Napoli. Ha conseguito il Diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Napoli e il Master in Archivistica, Diplomatica e Paleografia presso l’Università di Ferrara, diplomandosi sotto la guida di Sandro Bertelli. Insegna Discipline letterarie nella Scuola Secondaria, e frequenta la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici presso l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa e l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. La sua attività di ricerca ha per oggetto la cultura letteraria del Quattrocento, con particolare attenzione ai contesti aragonese e sforzesco. Si occupa in modo specifico dell’opera di Tristano Calco, delle lettere di Giovanni Pontano e delle modalità di ricezione e rielaborazione della cultura antica nel XV secolo. Le sue indagini approfondiscono anche i rapporti tra Umanesimo e propaganda politica, soprattutto nel contesto delle corti rinascimentali.
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