Analogia e «natura della cosa»
Autore: Arthur Kaufmann
traduzione e cura di Gaetano Carlizzi
ISBN 978-88-6542-270-0
Pagine: 180
Anno: 2013
Formato: 17 x 24 cm
Supporto: libro cartaceo
Analogia e "natura della cosa" rinnova l'arte della filosofia del diritto tedesca di miniaturizzare sconfinati universi di pensiero, esibendo un'originalità ricostruttiva non offuscata dai - pur numerosi - "debiti culturali" contratti nella sua stesura. Essa riveste un'importanza decisiva nell'itinerario speculativo di Arthur Kaufmann, in quanto prima compiuta esposizione della dottrina dell'essenza del diritto, e della conoscenza che ne fonda la realizzazione, alla quale il giusfilosofo tedesco si manterrà fedele in avvenire, apportandovi mutamenti tutto sommato marginali. Il fine autentico dell'opera si colloca decisamente entro quella prospettiva che lo stesso Kaufmann, anni dopo, eleverà a momento costante della sua attività scientifica, e che definirà ontologica (solo) "in senso lato" [...] In questo senso, "ontologia" del diritto è ogni concezione secondo cui è sempre possibile rinvenire un quid che è compenetrato in modo necessario e costante nei fatti della vita di relazione; tanto da sottrarsi alla discrezionalità di cui gode il giurista nei momenti tipici in cui è chiamato a valutarli, e in ultima analisi da garantire i cittadini dai rischi di un diritto casuale, se non addirittura arbitrario.
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