Sostanza e Funzione
Autore: Ernst Cassirer
Traduzione e cura di Renato Pettoello
ISBN 978-88-31911-52-8
Pagine: 552
Anno: 2024
Formato: 12,5 x 19,5 cm
Collana: Surplace, 7
Supporto: libro cartaceo
Sostanza e Funzione (1910) è senz’altro il «testo chiave dell’intera opera di Cassirer», non soltanto degli scritti più direttamente rivolti a temi epistemologici, che sono oggetto dell’indagine dell’opera del 1910, ma anche delle opere successive come la Filosofia delle forme simboliche e più in generale la filosofia della cultura alla quale approderà Cassirer, soprattutto a partire dagli anni venti del Novecento, che richiederanno l’individuazione di differenti strumenti euristici, per dar conto di ambiti culturali non riconducibili a problematiche epistemologiche, come il mito, il linguaggio eccetera. Sostanza e Funzione non si limita, però, ad essere l’opera fondamentale per chiunque voglia avvicinarsi al pensiero di Cassirer, essa infatti si può inserire autorevolmente nell’attuale dibattito epistemologico. È innegabile che, per quanto riguarda i contenuti, l’opera è inevitabilmente invecchiata e Cassirer stesso seguirà con attenzione gli ulteriori sviluppi della scienza, dal punto di vista epistemologico, però, essa conserva piena attualità, proprio per la sua proposta funzionalistica. Lo studio della scienza porta Cassirer, a sostituire il concetto di sostanza con quello di funzione. A suo avviso, infatti, con la nascita della scienza moderna la realtà degli oggetti sostanziali è andata via via risolvendosi in rapporti matematici; il mondo delle cose è andato trasformandosi in un mondo intellettuale di concetti puri. L’oggetto si è dissolto, in quanto tale, nelle leggi della scienza, in una serie di relazioni, quale elemento funzionale. Si è assistito dunque ad una graduale deontologizzazione dell’oggetto. Non si ha più a che fare con una concezione ontologico-metafisica di oggetto, bensì con «gradi d’oggettivazione», il cui modello è costituito dalla scienza matematica della natura. In questo modo, Cassirer può prendere le distanze sia dal dogmatismo, sia dall’empirismo, fornendo una assai più feconda “terza via”.
Ernst Cassirer (Breslavia 1874-New York 1945) tra il 1919 e il 1933 insegnò presso la neonata università di Amburgo, di cui diventò Rettore. All’avvento del Nazismo fu costretto a emigrare, prima in Gran Bretagna, poi in Svezia e infine negli Stati Uniti. Le opere di Cassirer sono ora raccolte negli Ernst Cassirer Gesammelte Werke e nei Nachgelassene Manuskripte und Texte. Tra le opere accessibili in lingua italiana si possono ricordare i quattro volumi della Storia della filosofia (in realtà Il problema della conoscenza nella filosofia e nella scienza moderne), La filosofia dell’Illuminismo, Vita e dottrina di Kant, Libertà e forma, la Filosofia delle forme simboliche, e, in stretta connessione con Sostanza e Funzione, La Teoria della relatività di Einstein, Determinismo e indeterminismo nella fisica moderna.
Renato Pettoello (1953), già Professore Ordinario di Storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Milano. Si è occupato principalmente della filosofia tedesca, dedicando scritti, tra gli altri, a Kant, Schelling, Herbart, Fries, Beneke, Cassirer, e del rapporto tra filosofia e scienza. Tra le sue ultime pubblicazioni, si possono ricordare la monografia Kant, Brescia 2020 e la traduzione e curatela dei due volumi di R. Kroner, Da Kant a Hegel, Brescia 2020, 2021.
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