Il volume raccoglie una parte assai significativa dell’attività di studio e ricerca che Raffaele Colapietra ha svolto su questioni della storia politica e culturale del Mezzogiorno d’Italia per circa un trentennio a partire dagli anni Sessanta. Un percorso storico, finora disponibile solo consultando le decine di riviste che nel corso degli anni hanno ospitato i contributi dello studioso abruzzese, che attraverso momenti della storia meridionale, dal Rinascimento all’età dei lumi, dalla travagliata stagione politica dell’Ottocento al fenomeno fascista, consente di inquadrare storicamente l’opera e l’origine di personaggi quali Masaniello, Giannone, Ferdinando Galiani e Francesco De Sanctis all’interno delle epoche a cui essi propriamente appartennero.
Raffaele Colapietra, nato a L’Aquila nel 1931, è uno dei maggiori storici italiani. Ha insegnato Storia moderna all’Università di Salerno fino al 1990. È autore di numerosi saggi sulla storia sociale e politica del Mezzogiorno in età moderna e contemporanea. Tra i suoi libri si ricordano Vita pubblica e classi politiche nel Viceregno napoletano (1656-1734), Roma 1960; Per una rilettura socio-antrpologica dell’Abruzzo giacobino e sanfedista, Napoli 1995; Dai comitati di liberazione all’Assemblea costituente, Napoli 1998; Baronaggio, umanesimo e territorio nel Rinascimento meridionale, Napoli 1999, questi ultimi tre sotto gli auspici dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
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