Insegnamento universale: lingua materna
Prefazione di Jacques Rancière
Traduzione, introduzione e note di Giovanni Campailla
ISBN 978-88-31911-10-8
Pagine: 328
Anno: 2019
Formato: 15 x 21 cm
Collana: Idea, 3
Supporto: libro cartaceo
Nel 1818, Joseph Jacotot fugge in esilio in Belgio. Qui, a Lovanio, fa l’esperienza di insegnare ciò che egli stesso non sa. Ne ricava un metodo, di cui questo volume, pubblicato per la prima volta nel 1823, costituisce la prima e fondamentale tappa. La prefazione di Jacques Rancière, a cui va il merito di averlo riportato all’attenzione, chiarisce come la non-pedagogizzata lingua materna che è oggetto di questo libro non sia altro che la lingua dell’emancipazione. L’introduzione del curatore cerca di aprire qualche possibile pista di ricerca per il lettore che può finalmente confrontarsi con una traduzione italiana dell’opera di Jacotot.
Joseph Jacotot (1770-1840) è stato un filosofo e un pedagogista francese. Esule in Belgio, nel 1818 ha fondato il metodo dell’emancipazione intellettuale.
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