Storia della libertà di pensiero
ISBN 978-88-31911-40-5
Pagine: 176
Anno: 2023
Formato: 15 x 21 cm
Collana: La storia e le storie, 4
Supporto: libro cartaceo
La libertà di pensiero è il risultato di lotte secolari che hanno infiammato e insanguinato tutto il continente europeo. L’abilità di storico di Bury si mostra nel seguire l’apparire e lo scomparire delle lotte che hanno fatto procedere l’umanità verso la libertà e il loro riapparire in periodi e luoghi diversi del continente. L’attualità del libro concerne due aspetti: per un verso stimola la riflessione intorno a quelle discussioni che hanno avuto luogo nei paesi democratici occidentali e che sono create dai grandi cambiamenti interni: vale a dire dalla crisi dei comportamenti tradizionali, dall’incontro/scontro della cultura europea con altre considerate lontane e ora così vicine grazie all’immigrazione, ai fenomeni terroristici, alla crisi dell’Europa ecc. Per l’altro verso il libro ci consente di mettere a fuoco il fatto che la persecuzione delle idee sia ancora attuale cronaca quotidiana in molte parti del mondo mentre in occidente può essere ormai considerata storia passata (oppure no?).
John Bagnell Bury (1861-1927) è stato uno storico, grecista, filologo, libero pensatore. Ha insegnato Storia moderna e Greco al Trinity College, nel 1902 andò a insegnare all’Università di Cambridge Storia moderna dove fu il maestro del medievalista Steven Ruciman. Fu tra i primi studiosi inglesi a occuparsi di Storia bizantina. Morì a Roma nel 1927.
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