Il “rimosso” nell’operazione filosofica
A cura di Stefania Tarantino
In appendice testi di Françoise Collin, Jean-Luc Nancy, Jacques Derrida e Sarah Kofman
ISBN 978-88-7723-191-8
Pagine: 200
Anno: 2024
Formato: 15 x 21 cm
Collana: Saggi, 16
Supporto: libro cartaceo
Il pensiero di Sarah Kofman indaga le impasses presenti nel cuore della filosofia occidentale, interrogandosi sulla precisa posizione sessuata del discorso filosofico. La sua ricerca spazia tra l’estetica, la metafisica, la letteratura con un originale metodo di lettura-scrittura al tempo stesso rigoroso e sperimentale. Avvalendosi della doppia chiave di lettura nietzschiana e freudiana di cui è stata una grande specialista, apre un corpo a corpo con le istanze della speculazione metafisica e della riflessione psicoanalitica. Il particolare intreccio tra vita e filosofia forgia in lei una scrittura singolare capace di esprimere la profonda complessità e ambiguità dell’essere umano. Il suo sguardo critico, la sua parola tagliente, la sua ironia diffidente, si mettono in ascolto di tutti quei “resti” che, occultati e svalutati, sono invece rivelatori dell’irriducibilità a qualsiasi mistificazione. Per mettere in maggior rilievo la forza di questa pensatrice, si propone una traduzione dei saggi di Françoise Collin, Jean-Luc Nancy, Jacques Derrida e della stessa Sarah Kofman, pubblicati in un numero speciale dei Cahiers du Grif dopo la sua scomparsa.
Stefania Tarantino è ricercatrice e docente di Lettura e critica del testo filosofico contemporaneo presso il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli studi di Salerno. Il suo lavoro è prevalentemente rivolto allo studio delle maggiori filosofe del Novecento e alla problematizzazione della differenza sessuale e degli studi di genere all’interno della tradizione filosofica occidentale, con ampie aperture e rimandi alla scuola esistenzialista e fenomenologica. La sua indagine di ricostruzione storiografica e teorica è confluita in molti saggi, monografie, traduzioni, curatele e articoli pubblicati in riviste italiane e straniere. Tra le sue principali pubblicazioni La libertà in formazione. Studio su Jeanne Hersch e María Zambrano, Mimesis, Milano 2008; άνευ μητρός/senza madre. L’anima perduta dell’Europa. María Zambrano e Simone Weil, La scuola di Pitagora, Napoli 2014; Chiaroscuri della ragione. Kant e le filosofe del Novecento, Guida, Napoli 2018. A Sarah Kofman ha già dedicato un importante articolo dal titolo Una trasformazione della scena filosofica e dell’immaginario dell’arte. I «graffi» di Sarah Kofman, «Estetica. Studi e ricerche», 11 (2021), pp. 191-221.
Indice
Nota della curatrice
Stefania Tarantino, Ritratto di Sarah Kofman
Marta Perroni, Sarah Kofman e i suoi filosofi
Stefania Tarantino, Sarah Kofman: la conoscenza filosofica radicata nelle aporie della vita
Federica Negri, Riscoprirsi ciò che si è: Sarah Kofman lettrice di Friedrich Nietzsche
Orietta Ombrosi, “Enchaîner”. La scrittura filosofica di Sarah Kofman di fronte alle aporie di Auschwitz
Christiane Veauvy, Sarah Kofman, Freud e la psicoanalisi
Vanna Matera, Nota rapsodica sulla violenza
Appendice
Les Cahiers du Grif: Françoise Collin, Jean-Luc Nancy, Jacques Derrida
Nota alla traduzione
Françoise Collin, La dietetica impossibile. Filosofia e racconto
Jean-Luc Nancy, Corri, Sarah!
Jacques Derrida, All’inizio non sapevo...
Sarah Kofman, Tomba per un nome proprio
Sarah Kofman, Benedetto cibo!
Sarah Kofman, La “mia vita” e la psicoanalisi
Bibliografia delle opere di Sarah Kofman
Indice dei nomi
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