Giovanni Palatucci un Giusto e un Martire cristiano
prefazione del cardinale Camillo Ruini
introduzione di Paolo Salvatore
ISBN 978-88-6542-067-6
Pagine: 804
Anno: 2012
Formato: 17 x 24 cm
Supporto: volume rilegato in tela
Nel mare magnum della Shoàh – espressione radicale e immedicabile, lato sinistro e notturno del “secolo degli orrori”, con la sua indiscernibilità e misteriosità imperscrutabili – il giovane questore reggente di Fiume ancora italiana, dottor Giovanni Palatucci, dopo aver sistematicamente e ininterrottamente soccorso perseguitati di ogni genere, in primis ebrei, per almeno sette anni, dalla promulgazione delle nefande leggi razziali del 1938 fino al suo arresto il 13 settembre 1944, sottraendone almeno 5000 ai rastrellamenti dei nazisti, com’è comprovato da testimonianze univoche e incontrovertibili, il 10 febbraio 1945 veniva falcidiato nel Lager di Dachau, ove era stato ristretto circa tre mesi prima, da un’infezione di tifo petecchiale, o direttamente ucciso con una iniezione letale, come testimonia Giuseppe Gregorio Gregori, compagno di baracca di Giovanni nei suoi ultimi cento giorni di vita. Gli autori ripercorrono la breve ed intensa vita del Servo di Dio e provano il suo marytirium caritatis et in odium fidei in senso storico e teologico, senza escludere il carattere allargato dell’atto del suo martirio per la giustizia sociale, rivendicato oggi da molti martiròlogi, tenendo conto del contesto socio-culturale dell’antisemitismo e dell’odio giudeofobico, in cui rampollò la testimonianza dell’amore soprannaturale di Cristo e dei fratelli, che spinse il Servo di Dio usque ad effusionem sanguinis, essendosi proprio sanguine laureato, com’è dimostrato nell’amplissimo volume di sicuro valore, prefato da S. Em. il signor cardinale Camillo Ruini e da S. E. il dottor Paolo Salvatore.
- Michele Bianco, plurilaureato, è docente di Etica Universale e Etiche Contemporanee al Master di II Livello di Bioetica all’Università degli Studi di Bari. Studioso degli sviluppi del criticismo e della genesi dell’Idealismo, nella filosofia classica tedesca, con particolare attenzione a Kant ed Hegel, ha approfondito anche, interdisciplinarmente, le letterature comparate, la storiografia moderna, nonché il rapporto tra le filosofie contemporanee e la teologia. Membro del Comitato Scientifico di «Sinestesie», Rivista di Studi sulle Letterature e le Arti Europee, ha pubblicato numerosi saggi filosofici, storici e letterari.
- Antonio De Simone Palatucci, nipote ex sorore del Servo di Dio Giovanni Palatucci e cultore della sua memoria da lunghi corsi d’anni, è avvocato, funzionario dello Stato a r. e cavaliere al merito della Repubblica Italiana. È autore di tre raccolte poetiche, nonché coautore (con M. Bianco) di un’opera storico-biografica sullo zio, Giovanni Palatucci. Un olocausto nella Shoàh, Accademia Vivarium Novum, Dragonetti, Montella 2003. È inoltre titolare del fondo documentale su Giovanni Palatucci, del quale ha pubblicato la tesi di laurea in Giurisprudenza discussa nella R. Università di Torino nel 1932, Presidente onorario dell’Associazione romana “Giovanni Palatucci”, e, con Michele Bianco, membro della Commissione dei periti in re historica et archivistica, con decreto del sig. Cardinale Ruini del 14 settembre 2001, presieduta dal chiarissimo professore Luigi Torraca, emerito di Lingua e letteratura greca e già Pro-Rettore dell’Università di Salerno.
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