Che cosa sono le scienze umane e a quale scopo si studiano
Introduzione e traduzione di Giovanni Stelli
ISBN 978-88-6542-515-2
Pagine: 80
Anno: 2017
Formato: 11 x 18 cm
Collana: Le sentinelle dell'acropoli dell'anima, 1
Supporto: libro cartaceo
«La tensione tra l'enorme crescita del sapere delle scienze umane dal XIX secolo ad oggi e la difficoltà di fondare questo nuovo tipo di scienze pesa ancora e sempre su di noi a partire dalla sfida di Descartes».
Questo passo del saggio di Vittorio Hösle che qui si presenta ne riassume in qualche modo il senso e indica nel contempo una direzione di ricerca. Da un lato Hà¶sle sottolinea il grande contributo che le scienze umane hanno dato e continuano a dare alla comprensione del comportamento umano e delle diverse culture, dall'altro evidenzia il limite ad esse connaturato ossia la loro incapacità di fornire risposte a questioni di natura normativa come sono le questioni etiche.
Vittorio Hösle, nato a Milano nel 1960 da madre italiana e padre tedesco, insegna dal 1999 filosofia, letteratura e scienze politiche negli Stati Uniti all'University of Notre Dame. I suoi libri sono apparsi in venti lingue. Al pubblico italiano sono noti: Il compimento della tragedia nell'opera tarda di Sofocle, 1986; La legittimità del politico, 1990; La filosofia della crisi ecologica, 1992; I fondamenti dell'aritmetica e della geometria in Platone, 1994; Introduzione a Vico, 1997;Verità e storia, 1998; Aristotele e il dinosauro (con Nora K., 1999); Interpretare Platone, 2007; Il concetto di filosofia della religione in Hegel, 2007; Il sistema di Hegel, 2012; Per una lettura non riduttiva di Platone, 2017. Con C. Jermann è autore della prima traduzione integrale in tedesco della Scienza nuova di Vico.
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