Contrari e contraddittori nel criticismo kantiano (e-book)
Presentazione di Giuseppe Giannetto
ISBN 978-88-6542-574-9
Pagine: 164
Anno: 2017
Formato: 15 x 21 cm
Collana: Pensare e conoscere, 4
Supporto: file PDF (1.4 Mb)
L’Autrice in questa monografia ha indagato, con interesse teoretico, i concetti di contrarietà e di contraddizione nel criticismo kantiano, mettendo in luce, in rapporto a tre nuclei tematici di riferimento, le profonde e non sempre esplicite relazioni tra l’ambito logico e quello metafisico. Il primo nucleo tematico riguarda il rapporto tra metafisica e dialettica che, già nella Dissertazione del ’70, è affrontato con spirito critico e legato essenzialmente alla scoperta di un’antitetica dell’intelletto sviluppatasi poi, nella più matura riflessione kantiana, come antinomia della ragion pura. Lo sviluppo critico di questo concetto è preceduto da un approfondimento della distinzione kantiana tra pensare e conoscere e da un attento esame sul duplice significato della dialettica, opportunamente considerato in rapporto alla logica generale e alla logica trascendentale. In riferimento alla dottrina delle antinomie, che introduce il secondo nucleo tematico del presente lavoro, l’Autrice riflette sul rapporto tra ragione, contraddizione e contrarietà, giungendo ad interpretare l’antitetica della ragion pura come un’opposizione tra termini contrari e non contraddittori. Ciò ha implicato – terzo ed ultimo nucleo tematico – una riflessione più articolata sul principio di non contraddizione e sul concetto di opposizione in Kant, indagato non solo nel suo significato logico e reale – che emerge sin dallo scritto precritico sulle Quantità negative –, ma anche in quello analitico e dialettico da Kant teorizzato nella Dialettica trascendentale in funzione della dimostrazione del carattere soltanto apparentemente contraddittorio delle antinomie della ragion pura.
Angela Meoli è dottoranda di ricerca in Scienze Filosofiche e cultore della materia di Gnoseologia presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Le sue ricerche sono principalmente indirizzate allo studio della filosofia kantiana, della quale ha approfondito soprattutto l’aspetto teoretico con particolare attenzione a tematiche di grande rilievo speculativo, tra cui il concetto di antinomia della ragione, la problematica della libertà, l’idea del nulla e il principio di ragion sufficiente. Notevole interesse è, inoltre, rivolto al rapporto della filosofia kantiana con la tradizione razionalistica del XVIII secolo, in particolare con il pensiero di C. Wolff, A. G. Baumgarten, C. A. Crusius. Ha pubblicato: La concezione kantiana del nihil negativum e l’interpretazione di E. Mayz Vallenilla in «Logos. Rivista di filosofia», 9 (2014), pp. 119-145; Elementi di un’ontologia dinamica in Kant e Platone. Il Sofista e la Critica della ragion pura a confronto in Platone nel pensiero moderno e contemporaneo, a cura di A. Muni, Limina Mentis, Villasanta (MB) 2015, vol. VI, pp. 75-94; Libertà e necessità in Kant. Dalla terza antinomia all’autodeterminazione pratica della ragione, in Intelletto e ragione in Kant e Schopenhauer, a cura di G. Giannetto, La scuola di Pitagora, Napoli 2015, pp. 117-155.
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