Non-violenza e guerra fredda
Autore: Aldo Trotta
prefazione di Domenico Losurdo
ISBN 978-88-6542-361-5
Pagine: 400
Anno: 2014
Formato: 15 x 21 cm
Collana: Biblioteca di studi umanistici, 7
Supporto: libro cartaceo
Pacifismo, antimilitarismo e non-violenza. Dalla diffusione delle idee e delle prese di posizione di Tolstoj, negli anni tempestosi che hanno preceduto la prima guerra mondiale, alla strumentale assimilazione della non-violenza nell'attuale armamentario della politica estera americana; dall'attenzione riservata a Gandhi dal regime fascista, all'agiografia per la sua figura e per il suo metodo di lotta nella stagione delle rivoluzioni anticoloniali. «Non c'è ideale - afferma Losurdo -, per grande e nobile che sia, che non possa essere distorto e piegato a strumento di lotta spregiudicata e cinica per il potere e il dominio». L'itinerario del volume si dipana attraverso il Novecento, tracciando un profilo critico di Aldo Capitini che interseca una pluralità di temi, personalità e vicende di un secolo segnato dal comunismo e dall'anticomunismo, da una battaglia ideologica e politica combattuta quasi senza soluzioni di continuità e alla quale il pensiero della non-violenza ha dato il suo contributo. La vittoria contro il «mostro» che ha emesso i suoi primi vagiti nel 1917 sembra tuttavia avere un retrogusto amaro.
Aldo Trotta si è laureato in Sociologia presso l'Università di Urbino, dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filosofia: dialettica e mondo umano.
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