La coscienza del futuro
a cura di Rosalia Peluso e Renata Viti Cavaliere
ISBN 978-88-6542-365-3
Pagine: 308
Anno: 2014
Formato: 14 x 21 cm
Collana: Criterio, 7
Supporto: libro cartaceo
Che cosa significa, oggi, in filosofia, riflettere sul futuro?
Raffinati livelli di civiltà e sofisticati gradi di sviluppo tecnologico ci hanno liberato da alcuni miti e credenze relativi al più incerto tra i tempi della storia?
Appartengono davvero a epoche remote le antiche superstizioni legate ad un'attesa escatologica che segnerà definitivamente la sorte dell'uomo sulla terra?
Perché, malgrado la razionalità e scientificità dei suoi comportamenti, l'uomo continua ad affidarsi a previsioni di varia natura che possono in qualche modo rendere il futuro un terreno meno accidentato?
Che ne è del moderno mito del progresso, che ha postulato l'esistenza di uno sviluppo continuo e teso al miglioramento del genere umano?
Quanto ancora influisce sulle nostre scelte la credenza in una vita ultraterrena?
Questi sono soltanto alcuni interrogativi che mettono alla prova dei fatti l'attuale riflessione filosofica e ne segnano il destino nella società contemporanea.
Il caotico scenario storico-politico internazionale, i mutamenti climatici, compresi i più imprevedibili cataclismi della natura, rendono di giorno in giorno sempre più inadeguate le nostre risorse intellettuali, anche quando esse si affidano a calcoli tecnico-scientifici di precisione.
I saggi contenuti nel libro, che attraversano alcuni momenti salienti della filosofia dal mondo antico all'epoca contemporanea, si presentano come un laboratorio filosofico sul futuro in grado di elaborare nuovi strumenti concettuali per far fronte alle sfide che tengono continuamente in scacco l'avvenire dell'umanità.
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