Fuga dalla storia?
Autore: Domenico Losurdo
Nuova edizione riveduta e ampliata
ISBN 978-88-6542-091-1
Pagine: 312
Anno: 2012
Formato: 11,5 x 19,5 cm
Supporto: libro cartaceo
Nel 1818, in piena Restaurazione e in un momento in cui il fallimento della rivoluzione francese appariva evidente, anche coloro che inizialmente l’avevano salutata con favore prendevano le distanze dalla vicenda storica iniziata nel 1789: era stata un vergognoso tradimento di nobili ideali. In questo senso Byron cantava: «Ma la Francia si inebriò di sangue per vomitare delitti/ Ed i suoi Saturnali sono stati fatali/ alla causa della Libertà, in ogni epoca e per ogni Terra». Dobbiamo oggi far nostra questa disperazione, limitandoci solo a sostituire la data del 1917 a quella del 1789 e la causa del socialismo alla «causa della Libertà»? Confutando i luoghi comuni dell’ideologia dominante, Losurdo analizza e documenta l’enorme potenziale di emancipazione scaturito dalla rivoluzione russa e dalla rivoluzione cinese. Quest’ultima, dopo aver liberato prima dal dominio coloniale e poi dalla fame un quinto dell’umanità, mette oggi in discussione al tempo stesso l’«epoca colombiana» e il modo tradizionale di intendere la lezione di Marx.
Domenico Losurdo è ordinario di Storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Urbino. Fra le sue pubblicazioni, che spesso sono state tradotte in più lingue e hanno talvolta suscitato un dibattito internazionale, ricordiamo quelle più recenti: Nietzsche, il ribelle aristocratico, Bollati Boringhieri, 2002; Controstoria del liberalismo, Laterza, 2005; Il linguaggio dell’Impero. Lessico dell’ideologia americana, Laterza, Roma-Bari, 2007; Stalin. Storia e critica di una leggenda nera, Carocci, 2008; La non-violenza. Una storia fuori dal mito, Laterza, 2010. Per i nostri tipi ha pubblicato Marx e il bilancio storico del Novecento (2009) e Hegel e la libertà dei moderni (2011).
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