Hegel e la libertà dei moderni (e-book)
ISBN 978-88-6542-076-8
Pagine: 720 (2 voll. indivisibili)
Anno: 2012
Formato: 11,5 x 19,5 cm
Supporto: file PDF (1.8 Mb)
Hegel legittima le rivoluzioni che hanno segnato la nascita del mondo moderno e rende omaggio alla rivoluzione francese quale «splendida aurora»; nel momento in cui la schiavitù fiorisce negli Usa e nelle colonie, egli condanna tale istituto come il «delitto assoluto». Da un lato il filosofo sottolinea la centralità della libertà individuale, dall'altro teorizza i «diritti materiali» e il «diritto alla vita», paragona ad uno schiavo l'uomo che rischia la morte per inedia ed esige l'intervento dello Stato nell'economia, in modo da porre fine a questa nuova configurazione del «delitto assoluto».
Alla luce di tutto ciಠcome appare ridicola la lettura di Hegel quale teorico della Restaurazione! Tradotto in più lingue e apparso anche negli Usa e in Cina, il libro di Losurdo analizza magistralmente il contributo decisivo che il grande filosofo tedesco fornisce alla comprensione della libertà dei moderni e, misurandosi con le interpretazioni di Bobbio, Popper, Hayek, mette in evidenza i limiti di fondo del liberalismo vecchio e nuovo.
Domenico Losurdo è ordinario di Storia della filosofia presso l'Università degli Studi di Urbino. Fra le sue pubblicazioni, che spesso sono state tradotte in più lingue e hanno talvolta suscitato un dibattito internazionale, ricordiamo quelle più recenti: Nietzsche, il ribelle aristocratico, Bollati Boringhieri, Torino 2002; Controstoria del liberalismo, Laterza, Roma-Bari 2005; Il linguaggio dell'Impero. Lessico dell'ideologia americana, Laterza, Roma-Bari 2007; Stalin. Storia e critica di una leggenda nera, Carocci, Roma 2008; La non-violenza. Una storia fuori dal mito, Laterza, Roma-Bari 2010. Per i nostri tipi ha pubblicato Marx e il bilancio storico del Novecento.
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