Dopo Pirandello, forse più nessuno ha frequentato Giovanni Merlino, scrittore dialettale di Reggio Calabria. Eppure il suo esilarante Dialogo con Dio merita attenzione, perché fa sorridere, e soprattutto fa pensare. Il povero Vanni, dopo tanti patimenti, alla fine come Giobbe, perde la pazienza. E pur rimettendosi alla provvidenza divina, fa osservare al Signore – alla paesana, e senza soggezione – che egli preferirebbe trascorrere in santa pace questa breve vita terrena, piuttosto che godere nell’altra della ricompensa per tutti i guai che passa. Giovanni Merlino nacque a Reggio Calabria il 27 dicembre 1789, e morì nel gennaio del 1857, fu molto apprezzato da Pirandello, che nel Saggio sull’umorismo lo definisce «umorista vero, se mai ce ne fu».
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