L’inconscio a più voci

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SKU: 9788865429488
Percorsi multidisciplinari tra psicoanalisi, ermeneutica, fenomenologia
Autori vari
A cura di V. Busacchi, A. Iapoce, O. Sözer
ISBN 978-88-6542-948-8
Pagine: 250
Anno: 2023
Formato: 14,5 x 23 cm
Collana: Psicoanalisi, Ermeneutica, Fenomenologia, 3
Supporto: libro cartaceo

Gli autori di questo libro intendono porre nuovamente al centro delle loro riflessioni il concetto di inconscio, per rivalutarne la vitalità che ancora conserva questa dimensione che non appartiene solo al dominio della psicoanalisi ma che si amplia fino a toccare l’esistenza di ogni essere umano fin nei suoi risvolti quotidiani.
Il tema dell’inconscio è rivisitato alla luce del lungo percorso che è stato compiuto dalla sua nascita nella psicoanalisi più di un secolo fa; questo per ritrovare anche nelle fonti originarie di matrice filosofica quella freschezza di uno sguardo che rimanga aperto e che riesca, così, ad evitare il ripiegamento unilaterale entro i confini disciplinari e di scuola.

I contributi qui contenuti sono di psicoanalisti, filosofi di vari indirizzi, fenomenologi, studiosi di ermeneutica, psicopatologi, cultori del cinema…, in un percorso multidisciplinare che è capace di offrire differenti prospettive su questo tema che, nonostante i tanti tentativi di eliminarlo dalla scena psichica e culturale, continua a lanciare inequivocabili segnali della sua presenza. Si tratta solo di saperli cogliere.

Vinicio Busacchi, professore associato di Filosofia teoretica presso l’Università degli studi di Cagliari. È co-fondatore e co-direttore della rivista Critical Hermeneutics. Biannual International Journal of Philosophy (ISSN 2533-1825). È autore di numerose pubblicazioni in diverse lingue. Tra le sue ultime pubblicazioni: Daisaku Ikeda. Una nuova filosofia dell’azione (3 voll.; Roma, 2014-2019); Habermas and Ricoeur’s Depth Hermeneutics. From Psychoanalysis to a Critical Human Science (Cham, 2016); La realtà del passato (Napoli, 2020); con G. Martini, L’identità in questione (Milano, 2020).

Angiola Iapoce, psicoanalista e filosofa, socia analista del CIPA e membro della IAAP. Docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia. È Direttrice responsabile della rivista Quaderni di Cultura Junghiana del CIPA-Istituto di Roma e dell’Italia centrale. Autrice di numerose pubblicazioni, nel suo costante lavoro di ricerca si è dedicata all’approfondimento dei rapporti tra psicologia junghiana e filosofia con particolare attenzione al rinnovamento in senso fenomenologico del concetto di ‘affetto’ nella Psicologia Analitica e ad una rilettura critica del ruolo della memoria e delle immagini nelle dinamiche psicologiche.

Önay Sözer, professore emerito di Filosofia teoretica presso l’Università del Bosforo di Istanbul. Ha insegnato anche presso il “Collège International de Philosophie”, è stato Visiting Professor presso le Università di Bochum e di Colonia, oltre che ripetutamente ospite invitato in convegni internazionali. Ambiti di ricerca: filosofia classica tedesca, fenomenologia, ermeneutica, semiotica e decostruzionismo. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Für eine Semiotik des Artefakts, 2014; “Das leere Band”. Ein hermeneutischer Ansatz in der psychologischen Semiotik Hegels, È anche autore di diversi romanzi e saggi letterari in lingua turca.

Indice

Introduzione di Vinicio Busacchi, Angiola Iapoce, Önay Sözer

Filippo Maria Ferro, Archeologia

Luigi Aversa, Causa e caso

Angelo Moscariello, Cinema

Riccardo Lombardi, Corpo

Angela Ales Bello, Coscienza

Franco Bellotti, Esperienza

Paulo Barone, Individuazione

Roberta Lanfredini, Leib, Körper

Angelomarco Barioglio, Materia

Roberto Finelli, Politica

Gaspare Mura, Psyche, Pneuma

Vinicio Busacchi, Rappresentazione

Giuseppe Martini, Rimosso, non rimosso

Önay Sözer, Simbolo

Nicola Zippel, Sogno

Gabriella Baptist, Sonno della ragione

Angiola Iapoce, Tradizione, infanzia, memoria

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