Salerno, venerdì 16 marzo 2012, alle ore 18.00
Punto Einaudi, Corso Vittorio Emanuele, 94 - Piazzetta Barracano, int. 13
“I CAFFÈ DELLA GEOGRAFIA” - SECONDA EDIZIONE
Dibattito sul volume
La Campania dell’emergenza
Riflessioni a margine della questione rifiuti
di Maria Clotilde Sciaudone
Intervenviene con l’autrice
RENÉ GEORGES MAURY (Università degli Studi di Napoli L’Orientale)
Modera
SILVIA SINISCALCHI (Università degli Studi di Salerno)
Invitati
GIOVANNI ROMANO (Assessore all’Ambiente, Regione Campania)
“[...] Una ricerca seria e ben documentata basata su un esperto vaglio critico di molteplici fonti, un contributo alla lettura di una delle vicende che maggiormente caratterizzano la realtà campana da più di quindici anni. L’analisi si sofferma dapprima sul contesto territoriale campano di cui evidenzia le numerose incongruenze, poi sulla consistenza della produzione di rifiuti e sulle diverse fasi della cosiddetta emergenza, infine sulla pratica dello smaltimento illegale dei rifiuti tossici e sul disastro ambientale e sanitario che ne sono conseguiti, con particolare riferimento a diversi studi che hanno indagato la correlazione tra aumento di talune patologie e presenza di siti contaminati e discariche [...]”.
“[...] Ne emerge il quadro di una Campania divisa in cui il territorio delle province di Napoli e Caserta – con alcuni elementi di discontinuità come la Penisola Sorrentina e l’Alto Casertano – si differenzia nettamente dalla Campania “tranquilla” dei comuni virtuosi di piccola e media dimensione, delle basse densità demografiche, dell’accessibilità difficile e delle aree protette. In quest’ambito, il vero territorio dell’emergenza, è costituito dalla fascia di comuni estesa in senso mediano tra il Litorale Domitio e il Nolano: qui sono le situazioni limite, i comuni martoriati dagli illeciti ambientali [...]”.
| Maria Clotilde Sciaudone La Campania dell’emergenza Riflessioni a margine della questione rifiuti
2011, ISBN 978-88-6542-024-9, p. 160, formato 12,5 x 20 cm € 10,00 |
La Campania è una regione caratterizzata da fragili equilibri e grandi paradossi in cui la cultura dell’emergenza è diventata un’ordinaria forma di governo del territorio.
Il volume si sofferma in particolare sulla lunga crisi dei rifiuti, una delle vicende che hanno maggiormente caratterizzato la realtà regionale nel corso degli ultimi quindici anni, e ne analizza – da molteplici angolazioni e con diverse scale di lettura – le dinamiche territoriali, il ruolo svolto dalle politiche e dagli attori locali, alcune delle conseguenze registrate. La questione rifiuti è una vicenda complessa, che si articola in una molteplicità di aspetti e su cui esiste un coacervo di materiale. Le diverse fasi dell’emergenza, la pratica dello smaltimento illegale dei rifiuti tossici, il disastro ambientale e sanitario sono analizzati attraverso un accurato vaglio critico di dati di varia provenienza: statistiche, atti, rapporti, riferimenti normativi e documenti pubblici.
Ne emerge il quadro di una Campania divisa in cui il territorio delle province di Napoli e Caserta – con alcuni elementi di discontinuità come la Penisola Sorrentina e l’Alto Casertano – si differenzia nettamente dalla Campania “tranquilla” dei comuni virtuosi di piccola e media dimensione, delle basse densità demografiche, dell’accessibilità difficile e delle aree protette. In quest’ambito, il vero territorio dell’emergenza, è costituito dalla fascia di comuni estesa in senso mediano tra il Litorale Domitio e il Nolano: qui sono le situazioni limite, i comuni martoriati dagli illeciti ambientali.