Difesa della natura difesa dell'uomo (e-book)
ISBN 978-88-6542-105-5
Pagine: 16
Anno: 2012
Formato: 12 x 20 cm
Collana: Assise. Quaedam, 1
Supporto: file PDF (1.1 Mb)
«Solo un'approfondita conoscenza del territorio ci può fornire gli strumenti per la sua salvaguardia [...] e due soprattutto sono i princìpi che devono ispirare questo nuovo avvicinamento all'ambiente naturale. Il primo è che dobbiamo rinunciare alla vecchia pretesa di padroni e sfruttatori della terra, per considerarci invece come fratelli di ogni altra specie vivente o essere inanimato: che è poi l'insegnamento di quel santo dimenticato che è Francesco d'Assisi, patrono dell'ecologia. Il secondo è che il territorio è una risorsa limitata e scarsa per definizione, che una volta distrutta non può essere ricostituita: ogni sua manomissione significa soltanto una perdita secca e senza contropartita, un impoverimento per l'intera collettività. Nella sua utilizzazione devono guidarci parsimonia e razionalità : perché la violenza contro il territorio e contro le sue risorse, quali che siano i pretesti con cui siamo soliti mascherarla, non è che una forma della più generale violenza contro uomini e cose che imbarbarisce il mondo».
Antonio Cederna (1921-1996): antifascista, archeologo, giornalista indignato, ha scritto sui principali giornali italiani - «Il Mondo», «Corriere della Sera», «la Repubblica» e «L'Espresso» - dalle cui colonne ha denunciato con rigore filologico e stile colto, semplice e tagliente l'Italia del degrado ambientale, degli scempi urbanistici e dello sfacelo del patrimonio culturale. Nel 1970 ha vinto il Premio Saint Vincent per il giornalismo e nel 1994 la «Medaglia per i benemeriti della cultura e dell'arte». Dei suoi libri ricordiamo I vandali in casa e Brandelli d'Italia. Come distruggere il bel paese: sventramento di centri storici, lottizzazioni di foreste, cementificazione.
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