Collezionare e collazionare
Autore: Ilaria Crotti
ISBN 978-88-6542-901-3
Pagine: 224
Anno: 2023
Formato: 15 x 21 cm
Collana: Biblioteca di Sinestesie, 102
Supporto: libro cartaceo
Il volume ha inteso leggere le diverse scritture di Italo Calvino saggista, teorico e narratore, nell’ipotesi di lavoro di cogliere sia le linee continue, che non cessano di attraversarle in diacronia, sia le loro molteplici deviazioni. Sono queste ultime che, nel depistare l’“orizzonte d’attesa” dell’interprete, suggeriscono percorsi secondari o sommersi non meno rivelatori. Le parole guida utili all’attraversamento di territori che si presentano speculari e, nel contempo, asimmetrici e rifrangenti rimandano ad alcuni snodi problematici ricorrenti, connessi all’intertestualità, al linguaggio, alla ideologia, alle teorie della lettura, all’elaborazione culturale del paesaggio e al mito.
Ilaria Crotti è stata docente di Critica e teoria letteraria e Letteratura italiana contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si è interessata di saggistica, narrativa, autobiografia, giornalismo e reportage nella modernità, sia in accezione interpretativa che teorica, occupandosi della produzione di autori e autrici tra la seconda metà del XVIII secolo e il Duemila, da Carlo Goldoni a Pietro Chiari, da Carlo Gozzi a Giustina Renier Michiel, da Arrigo Boito a Luigi Pirandello, da Federigo Tozzi a Dino Buzzati, da Giovanni Comisso a Goffredo Parise, da Guido Piovene ad Ada Negri, da Gina Lagorio a Melania G. Mazzucco. Dirige alcune riviste scientifiche, tra le quali «Archivio d’Annunzio», «Ermeneutica letteraria», «Rivista di letteratura italiana», «Studi buzzatiani». Per Edizioni Sinestesie ha già pubblicato nel 2016 il volume Lo scrittoio imaginifico. Volti e risvolti di d’Annunzio narratore.
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