Il cristianesimo e il lavoro
ISBN 978-88-98926-42-8
Pagine: 104
Anno: 2015
Formato: 15 x 21 cm
Supporto: libro cartaceo
"Nell'Antico Testamento il concetto del lavoro come pena e quello di lavoro come dignità propria all'uomo appaiono fusi... ...La predicazione di Gesù sembra, a prima vista, inculcare il disprezzo del lavoro, il fiducioso abbandono alla divina assistenza... ...Le regole monastiche... proclamano la necessità del lavoro manuale, considerato come il miglior mezzo per allontanarne i molti mali provocati dall'ozio e dalla solitudine della vita conventuale... ...Il protestantesimo operò nel concetto di lavoro una profonda rivoluzione spirituale... il lavoro è remedium peccati e naturale necessità, mezzo ascetico... I profughi della diaspora protestante fecondarono industrialmente grande parte dell'Europa, dell'America del Nord e dell'Australia... ...Lo spirito del Rinascimento appare nettamente attivistico. L'uomo è celebrato come homo faber... Ma è nei romanzi comunistici della Rinascenza... che si delinea la moderna concezione del lavoro nella sua dignità e nei suoi diritti......Il concetto di lavoro diventò il concetto chiave del mondo moderno quando l'attività economica lo spinse al primo piano della vita sociale..."
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