0 Rating
15,60 €
In Stock
SKU: 9788877232397
Autore: Gianvincenzo Gravina
A cura di Paolo De Angelis
Con una introduzione di Fabrizio Lomonaco
ISBN 978-88-7723-239-7
Pagine: 240
Anno: 2025
Formato: 15 x 21 cm
Collana: Profili, 5
Supporto: file PDF (1.3 Mb)

Grazie alle esperte cure di Paolo De Angelis, questo volume offre la traduzione italiana delle Orationes, commentata e rinnovata rispetto a quella torinese di fine Settecento. La presentazione dell’iniziativa si staglia su un’articolata proposta critica che, nella sua prima versione, oggi assai rara anche sul mercato antiquario, si presentava come un «programma di edizione», alludendo a complessi problemi di critica testuale e di collocazione storico- storiografica. L’originalità della lettura di De Angelis sta nell’aver documentato il profondo legame di cultura e politica nel Roggianese, al punto da riconoscere le ragioni del suo “classicismo” e del suo “umanesimo” nell’analisi critica degli istituti della storia umana. La filosofia delle Orationes, ricavabile dalle tesi sul metodo degli studi e sull’educazione al diritto e alla teologia, si colloca pienamente nel pensiero moderno da Cartesio a Galileo e a Leibniz, passando per i cartesiani meridionali di fine Seicento, da Caloprese al giovane Vico delle Orazioni inaugurali, questi ultimi fonti dirette dell’autore delle Origines iuris civilis, l’opera sua più nota che gli conferì prestigio nella Russia di Pietro il Grande e in tutta l’Europa di fine Settecento e inizio Ottocento, da Montesquieu a Pagano e a Cuoco.

Gianvincenzo Gravina (Roggiano Gravina, 20 gennaio 1664 – Roma, 6 gennaio 1718), letterato e giurista, è stato un protagonista della vita culturale italiana ed europea di Sei-Settecento. Formatosi alla scuola cartesiana di Gregorio Caloprese, studiò a Napoli diritto canonico e dal 1689 fu a Roma. Qui condivise il nuovo programma letterario promosso dalla regina Cristina di Svezia e partecipò alla fondazione dell’Accademia dell’Arcadia. Lavorò intensamente al suo rinnovamento, contrastando i modelli barocchi, ispirandosi ai grandi classici della cultura letteraria e civile, da Omero a Dante. L’auspicata riforma in nome dei valori della ragione poetica moderna regolatrice delle azioni del vulgus condusse, nel 1711, allo “scisma” in Arcadia dal gruppo riconosciutosi nella guida di Crescimbeni e diede vita, nel 1714, all’Accademia dei Quiriti. Oltre alle Orationes, le sue opere più note sono le Egloghe, il Discorso sopra l’Endimione (1692), i libri Della Ragion poetica (1708) e delle Origines iuris civilis (1701, 1708, 1713), le Tragedie (1712, 1715).

There are yet no reviews for this product.

Please log in to write a review. Log in