Il concetto di filosofia della religione in Hegel
ISBN 978-88-89579-04-6
Pagine: 128
Anno: 2006
Formato: 11,5 x 19,5 cm
Collana: Diotima. Questioni di filosofia e politica, 2
Supporto: libro cartaceo
Vittorio Hösle s'interroga sulla possibilità gnoseologica della filosofia della religione, un concetto solo apparentemente paradossale. Seguendo la traccia del maggiore filosofo tedesco, Georg Wilhelm Friederich Hegel, l'autore ripercorre i momenti principali dell'analisi filosofica delle religioni storiche e del rapporto tra fede e sapere, ricostruendo le fasi di sviluppo di alcune delle più importanti fedi religiose, in particolare del cristianesimo. Il significato filosofico del culto, della Trinità e della figura di Cristo risulta fondamentale per ricucire il rapporto tra l'uomo e la verità , messo in crisi dal crollo della fede religiosa e dalla diffusione dell'ateismo tra Sette e Ottocento.
Nato a Milano nel 1960, Vittorio Hösle ha studiato filosofia, storia della scienza, indologia e filologia greca. Dal 2000 è professore di arte e letteratura al Dipartimento di letteratura tedesca, filosofia e scienze politiche dell'Università di Notre-Dame, Indiana (U.S.A.).
Tra le opere principali: Verità e storia (originale tedesco 1984, traduzione italiana 1998); Hegels System, 1987; Moral und Politik, 1997 (traduzione inglese 2004); Der philosophische Dialog, 2006. Nelle opere più recenti è impegnato in una ricostruzione critica dell'idealismo oggettivo e nell'elaborazione di una nuova etica capace di rispondere alle sfide decisive del mondo tecnologico.
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