Trattato d’amore / Degl’affetti d’amore (e-book)

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10,40 €
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SKU: 979-12-5613-037-5
Autore: Simone Porzio
A cura di Daniela Castelli
ISBN 979-12-5613-037-5
Pagine: 128
Anno: 2025
Formato: 15 x 21 cm
Collana: Biblioteca di studi umanistici, 50
Supporto: file PDF (2.1 Mb)

Il Trattato d’amore di Simone Porzio (ca. 1546) rappresenta un’originale esegesi petrarchesca, condotta attraverso il prisma della medicina e della filosofia naturale aristotelica, in netta contrapposizione al neoplatonismo ficiniano dominante. Questa edizione critica riunisce per la prima volta due redazioni del trattato filosofico sull’amore: il Trattato d’amore (Firenze, Ms. Ashburn. 674) e il meno noto Degl’affetti d’amore (Napoli, Ms. Branc. V D 17), rivelando l’evoluzione del pensiero porziano e la sua ricezione negli ambienti intellettuali del Rinascimento italiano. L’introduzione e l’apparato critico forniscono gli strumenti per comprendere la complessità dell’opera e il suo significato nel dibattito rinascimentale sulla natura degli affetti e delle passioni.

Simone Porzio (Napoli, 1496-1554) fu una figura di rilievo nel panorama filosofico del Rinascimento italiano, contribuendo alla diffusione del pensiero aristotelico attraverso un’ampia produzione filosofica, medica e letteraria. Insegnò filosofia presso gli Studi di Napoli e Pisa e, a partire dal 1546, fu membro dell’Accademia Fiorentina, fondata da Cosimo I de’ Medici. Nel confronto con la cultura del suo tempo, rivendicò l’autonomia della ragione da miti e superstizioni, promuovendo un’indagine innovativa dei fenomeni naturali, pur restando fedele ai principi della fisica aristotelica. Si occupò delle passioni, di teologia e di eventi naturali a lungo interpretati come miracolosi o straordinari. Tra i suoi scritti si ricordano: De celibatu (1537), De conflagratione agri puteolani (1538-1539), Cristianae [sic] deprecationis interpretatio (1538), De puella germanica (1542), De’ sensi (ca. 1542), Trattato d’amore / Degl’affetti d’amore (ca. 1546), De piscibus (ca. 1549), De coloribus oculorum (1550), Modo di orare christianamente (1551), An homo bonus vel malus volens fiat (1551), De dolore (1551), De mente humana (1551), De rerum naturalium principiis (1553).

Daniela Castelli è docente di Filosofia e Scienze Umane. Dottore di ricerca presso l’Università di Napoli “L’Orientale”, è stata borsista presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e ha pubblicato diversi saggi sul pensiero aristotelico e sulla cultura filosofica del Cinquecento. Tra i suoi volumi recenti: S. Porzio, ‘De mente humana’ e altri scritti (Napoli 2023) e Simone Porzio. Le escursioni naturalistiche di un aristotelico (Napoli 2024).

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