Bellezza
ISBN 978-88-31911-58-0
Pagine: 360
Anno: 2024
Formato: 12,5 x 19,5 cm
Collana: Surplace, 10
Supporto: libro cartaceo
Ogni volontà di sopravvivere è volontà di escludere l’alterità. Cioè di violentare il legame con l’altro. Questa violenza è l’uccisione che consuma l’alterità e che in questo modo si priva di ciò di cui ha bisogno per sopravvivere. Essa è infatti un voler sopravvivere in quanto vi è un altro da togliere. Uccidendo l’altro, dunque, uccide se stessa. Poiché vede questa angosciante contraddizione, la volontà di sopravvivenza dell’uomo agisce per risolverla. E può credere di riuscirci solo occultando, in maniera sempre più radicale, la violenza uccisoria da cui essa scaturisce. Appunto in tale occultamento consiste la natura artistica dell’agire umano, dalle pitture parietali primordiali ai più avanzati prodotti tecnologici contemporanei, fino all’“ultima configurazione della volontà di sopravvivenza dell’uomo”. Mostrandolo, questo saggio mostra che l’uomo è la volontà di artefare il mondo per consumarne l’alterità senza contraddizione, una volontà che vuole l’impossibile e che è impossibile ottenga ciò che vuole. Insieme, mostra che è nell’oltrepassamento di questa impossibilità che appare la bellezza a cui la nostra vita è destinata.
Emanuele Lago ha collaborato con Emanuele Severino presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute S. Raffaele di Milano dal 2002 al 2009 e dal 2008 tiene seminari sulle “Forme del Bello” presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze. È inoltre fondatore e CEO di ChiarAmEnte e ha ideato e realizzato il Centro 1.14.
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