Della declamazione
A cura di Matilde Esposito
ISBN 978-88-6542-987-7
Pagine: 352
Anno: 2024
Formato: 15 x 21 cm
Collana: Biblioteca di Sinestesie, 117
Supporto: libro cartaceo
Il trattato Della declamazione, edito per la prima volta postumo nel 1878, costituisce l’approdo delle teorie sul teatro e sull’arte della recitazione di Francesco Saverio Salfi (1759-1832). Il letterato cosentino maturò le sue riflessioni dagli anni milanesi del Triennio giacobino, durante i quali fu tra i protagonisti del movimento di riforma delle scene in una prospettiva democratica, fino all’esilio parigino: è nella capitale francese che avrà l’occasione di confrontarsi con il celebre François-Joseph Talma, attore alla Comédie-Française, al quale diede lettura del testo. L’opera, che risente fortemente delle Lettere sulla mimica di Johann Jakob Engel, fa tesoro dell’estetica della sensibilità elaborata al tempo dei Lumi e guarda alle nuove sollecitazioni romantiche a proposito dello sviluppo dei caratteri. La presente edizione è corredata di un’introduzione e di un ampio commento volti a ricostruire la genesi del testo e a delinearne i rapporti con la tradizione della trattatistica attoriale, la letteratura filosofica e il dibattito letterario dell’epoca.
Matilde Esposito è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ha conseguito il Dottorato in Italianistica presso Sapienza Università di Roma, in cotutela con Sorbonne Université. La sua tesi, dal titolo Il Risorgimento in scena: la produzione drammatica di Giovanni Battista Niccolini, è stata edita nel 2024 (Edizioni dell’Orso) e ha ricevuto il riconoscimento della Medaglia del Presidente del Senato della Fondazione Spadolini Nuova Antologia. Ha inoltre curato il testo dell’inedita Francesca da Rimini di Salfi, apparso nel 2019 in «Studi (e testi) italiani».
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