Desmos, syndesmos, vinculum, nexus
A cura di Giulio Gisondi
ISBN 978-88-7723-165-9
Pagine: 264
Anno: 2023
Formato: 14 x 21 cm
Collana: Mnemosyne, 7
Supporto: libro cartaceo
La nozione di legame porta con sé una forma di ambivalenza costitutiva. Il suo essere etimologicamente “catena”, “carcere”, “prigione”, e insieme “nodo”, “vincolo”, “giuntura”, è presente sia nel mondo greco, nei termini desmos e syndesmos, sia in quello latino, negli equivalenti vinculum e nexus. Proprio a partire dalla sua originaria ambivalenza e dalle sue molteplici stratificazioni, questo volume rintraccia e interroga alcune delle diverse e principali significazioni che la nozione di legame ha assunto dall’antichità all’epoca moderna, cercando di seguirne il suo dispersivo percorso, di rintracciarne i molteplici usi, osservandone le origini presunte e mai pienamente rilevabili, le trasposizioni, le sue riformulazioni o i ritorni, sotto nuove spoglie, in epoche e momenti differenti della storia delle idee e del pensiero filosofico, giuridico, politico e teologico, antico e moderno. Questo lavoro è il frutto di un seminario svoltosi a Napoli nell’ottobre del 2020 presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, che ha visto confrontarsi ricercatori, borsisti, ex borsisti dell’Istituto, e studiosi riconosciuti nei rispettivi campi di ricerca, nel comune tentativo di apportare una riflessione specifica al proprio campo d’indagine e, al tempo stesso, un tassello di una parziale ma più ampia storia della nozione. Questo percorso ci consente di seguire i processi di trasformazione e di risignificazione interni e impliciti alla storia delle idee, inverando e riportando alla luce le tracce delle molteplici e variegate forme della nostra concettualità.
Giulio Gisondi è dottore di ricerca della Sorbonne Université e dell’Università del Salento. Già borsista dell’Istituto Italiano per gli studi storici e dell’Istituto Italiano per gli studi filosofici, è attualmente assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società dell’Università degli Studi di Udine e collabora con la cattedra di storia della filosofia moderna dell’Università di Napoli Federico II. I suoi interessi di ricerca riguardano le nozioni di vincolo, di sovranità, di memoria e di oblio nella storia del pensiero filosofico-scientifico e politico moderno, la storia della filosofia dell’Umanesimo, del Rinascimento e dell’età moderna. È autore di articoli e saggi su autori a cavallo tra Rinascimento e Illuminismo tra cui Giorgio da Trebisonda, Machiavelli, Vico e della monografia «Profonda magia». Vincolo, natura e politica in Giordano Bruno (IISF Press, Napoli, 2020).
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