L'infelicità dei letterati
a cura di Bruno Basile
trad. di Aniello Di Mauro
(testo latino a fronte)
ISBN 978-88-6542-006-5
Pagine: 236
Anno: 2010
Formato: 14 x 21 cm
Supporto: libro cartaceo
L'infelicità dei letterati (De litteratorum infelicitate), opera scritta in latino dall'umanista Pierio Valeriano nel 1529, è un capolavoro della letteratura rinascimentale. Composto dopo il Sacco di Roma (1527) per rivelare all'Europa il danno portato da lanzi e spagnoli alla capitale della cultura, diventa nella prosa del Valeriano non solo l'evocazione del crepuscolo di una civiltà , ma anche un'indagine sociologica imprevedibile. Molto prima della violenza portata nell'Urbe dalle soldatesche di Carlo V, la condizione dei letterati italiani appare a Valeriano difficile e dolorosa. Vittime dell'umore dei mecenati, pedagoghi mal retribuiti, segretari di principi più amanti delle armi che della poesia, gli scrittori cari al nostro umanista sono visti come un anello debole della società. Uomini superflui che, in nome dell'arte, s'illudono di scalare i gradini di una società costruita su altri, e più tangibili, valori. L'analisi della vita - quella vera, non mitica - dei geni della scrittura fioriti tra Quattro e Cinquecento (da Pico della Mirandola a Poliziano, da Andrea Navagero a Pandolfo Collenuccio) condotta con minuzia sconcertante - più di cento pensatori, poeti ed eruditi - consegna a noi un'immagine drammatica della società d'antico regime che, in quella stessa epoca, veniva idealizzata dal Cortegiano (1528) di Baldassarre Castiglione. Un'opera di cui il saggio in forma di dialogo del Valeriano costituisce l'ombra necessaria, un vero Antirinascimento contrapposto al Rinascimento.
Bruno Basile è professore di Letteratura italiana presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Bologna. Filologo e storico delle idee ha raccolto i suoi saggi critici nei volumi Poà«ta melancholichus. Tradizione classica e follia nell'ultimo Tasso (Pisa, 1984); L'invenzione del vero. La Letteratura scientifica da Galilei ad Algarotti (Roma, 1987); Il tempo e le forme. Studi letterari da Dante a Gadda (Modena, 1990); Il tempo e la memoria. Studi di critica testuale (ivi, 1994); La finestra socchiusa. Ricerche tematiche su Dostoevskij, Kafka, Moravia e Pavese (Roma, 2003). Cultore di lettere latine ha pubblicato edizioni commentate di Claudiano, Lattanzio, Prudenzio, Marbodo di Rennes, Bernardo Silvestre.
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