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La collana diretta da Angiola Iapoce, presidente dell’Associazione Culturale Fattore Umano Edizioni, si propone di coltivare le aree del pensiero o di altre forme espressive, che si pongono tra l’unicità dell’esperienza psichica e le concettualizzazioni della filosofia. Mantenendo aperta la soggettività della psiche e il suo scarto da ogni possibile determinazione definitiva, e tenendo la riflessione filosofica nel suo etimo originario di «amore per la conoscenza e il sapere», le due prospettive, quella psicologica e quella filosofica, rimbalzano l’una sull’altra in una coreografia densa di immagini, di pensieri, di vita.

Il nome «Fattore Umano» sta ad indicare la valorizzazione e il desiderio di diffusione di quel pensiero umanistico che è simbolicamente contenuto nella parola «umano» della denominazione.

La mano raffigurata sul logo è stata estratta dal graffito rupestre Cueva de las Manos (Caverna delle Mani) che si trova in Patagonia (Sud dell’Argentina). Si tratta di una pittura che risale ad un’epoca compresa tra 9.300 e 13.000 anni fa. La datazione è stata resa possibile dall’analisi dei resti ossei che sono stati usati come strumenti per spruzzare sulla roccia il colore, che è di origine minerale. Una sezione di questi graffiti pittorici è riportata a colori naturali sullo sfondo della home page del sito. Le pitture rupestri preistoriche, che sono tra le prime forme di arte dell’umanità, possono esprimere bene quei momenti originari di un cammino da cui ogni essere umano è segnato.