Orazioni di diverso tipo, adeguate a luoghi diversi
A cura di Paola Rudan, traduzione di Maria Giulia Sestito
ISBN 978-88-7723-200-7
Pagine: 280
Anno: 2024
Formato: 15 x 21 cm
Collana: Filosofia, politica, diritto, 5
Supporto: libro cartaceo
Le Orazioni di diverso tipo, adeguate a luoghi diversi (1662) sono la più politica delle opere di Margaret Cavendish. Cimentandosi nell’arte maschile della retorica, la Marchesa di Newcastle sfida la costituzione patriarcale del tempo e rivendica la novità della propria opera, che implicitamente contesta la scienza politica di Thomas Hobbes. Questa novità fa delle Orazioni un classico del pensiero politico: prendendo parola come donna e riconoscendo la politicità dei rapporti privati di dominio, Cavendish sostiene che non è possibile pacificare una volta per tutte i dissidi che avevano innescato la prima guerra civile inglese. In un’epoca che ha tagliato i ponti con il passato, ma non può confinare nel passato le pretese di uguaglianza avanzate dalle donne e dagli uomini dei ranghi più bassi della società, Cavendish pensa la politica come movimento, con l’intento di ripristinare un ordine che può essere tale solo a condizione di non essere più ciò che è sempre stato.
Paola Rudan insegna storia del pensiero politico presso l’Università di Bologna. La sua ricerca si è concentrata sul concetto di costituzione nell’età delle rivoluzioni, particolarmente nell’opera di Simón Bolívar e Jeremy Bentham, sul rapporto tra capitalismo, patriarcato e colonialismo nella riflessione marxiana, sulla storia del pensiero politico delle donne e la teoria politica femminista contemporanea. A Cavendish ha dedicato diversi saggi. Tra le sue pubblicazioni: Donna. Storia e critica di un concetto polemico (Il Mulino, 2020), tradotto in inglese dalla casa editrice Brill (2023).
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