La linea astratta. Pragmatica dello stile
Prefazione di Gilles Deleuze
ISBN 978-88-31911-34-4
Pagine: 400
Anno: 2023
Formato: 12,5 x 19,5 cm
Collana: Surplace, 2
Supporto: libro cartaceo
«[…] Una ‘linea astratta’ che non forma un contorno o una figura, ma che si può trovare in questa o quella figura, a condizione di distarla, di liberarla: ‘questa famosa linea, alcuni la trovano nella natura, negli alberi, i fiori, il mistero giapponese…’.
Oppure in un’ora della giornata (Lorca, Faulkner), o in un evento che sta per venire, o che tarda tanto più che è già venuto, oppure in una postura del corpo, o in un movimento di danza: tensione di tutto il linguaggio verso la pittura, verso la musica, ma musica e pittura della lingua, appartenenti solo ad essa. La lingua in quanto sistema eterogeneo; il discorso indiretto libero come coestensivo alla lingua; le variabili e la loro messa in variazione, modulazione; le tensioni che traversano una lingua; la linea astratta, di fuori o limite del linguaggio… Temiamo di aver reso astratto il libro di Passerone. Al lettore, adesso, di percepire, attraverso le variazioni dei casi considerati, quanto sia concreto e costituisca una delle più nuove, una delle più belle analisi di una nozione difficile, lo stile.»
(Dalla Prefazione di Gilles Deleuze)
Giorgio Passerone è professore di Letteratura italiana all’Università di Lille 3. Dopo gli studi universitari nel periodo della rivolta dei movimenti vissuto a Genova, espatria a Parigi alla fine degli anni 70 per seguire il seminario di Gilles Deleuze. È il traduttore italiano di Mille Plateaux di Deleuze-Guattari. Tra le sue pubblicazioni: Dante. Cartographie de la vie (Kimé, 2001), Portulan. Gênes Carte politique et poétique (Presses du Septentrion, 2004, edito con Carlo Arcuri), Passages pasoliniens (Presses Universitaires du Septentrion, 2006, scritto insieme a René Schérer). Dopo il 2007 collabora con Jean-Marie Straub, anche come attore (O somma luce e Sciacalli e Arabi). Questo incontro è alla base del suo ultimo libro: Un lézard. Le cinéma des Straubs (Presses Universitaire du Septentrion, 2014).
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