L’invenzione della povertà (e-book)
Autore: Anna Cavaliere
ISBN 978-88-6542-740-8
Pagine: 186
Anno: 2019
Formato: 11,5 x 19,5 cm
Collana: Diotìma. Questioni di filosofia e politica, 27
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La povertà è stata considerata, durante i Trenta gloriosi, la questione sociale per eccellenza, il problema di cui il potere politico doveva occuparsi prioritariamente. Essa era considerata il problema più serio per l’effettiva tenuta di un sistema democratico, in linea con il secondo comma dell’art. 3 della Costituzione italiana, che attribuisce alla Repubblica il compito di «rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese». Ed oggi? L’età neoliberale conosce un incremento significativo, sul piano globale, ma anche nei diversi contesti nazionali, di povertà e diseguaglianze. La povertà torna ad essere considerata, come è accaduto per gran parte della storia umana, un fenomeno naturale e tendenzialmente immodificabile, rispetto al quale non possono che esistere dei piccoli correttivi. Essa viene intesa come una caratteristica individuale: «un difetto del carattere», come ha sostenuto Margaret Thatcher, ovvero un tratto morale, se non una colpa. Questa narrazione, però, contribuisce ad occultare le dinamiche di sfruttamento che il finanzcapitalismo determina e i processi di deprivazione che esso innesca.
Anna Cavaliere, già borsista presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, è ricercatrice di Filosofia del Diritto presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Salerno. Tra le sue pubblicazioni più rilevanti Le ragioni della secolarizzazione. Böckenförde tra diritto e teologia politica, Giappichelli, Torino 2016; La Comparsa delle donne. Uguaglianza, differenza, diritti, Fattore Umano, Roma 2016; Un bilancio (provvisorio) dell’età post-secolare. Religione e diritto a partire dalla riflessione di Jürgen Habermas in “Rivista di Filosofia del Diritto”, 2/2018; La rivoluzione incompiuta. Il rapporto controverso tra femminismo e diritti sociali in “Ragion pratica” 2/2019.
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