La grande dittatura
Autore: Antonio Polichetti
prefazione di Luciano Gallino
ISBN 978-88-6542-304-2
Pagine: 174
Anno: 2013
Collana: Assise, 17
Formato: 12 x 20 cm
Supporto: cartaceo
Una tempesta perfetta si sta abbattendo sulle principali democrazie occidentali, le cui società si trovano in balia di crisi economiche e finanziarie dalle incontrollabili ricadute sociali e ambientali. L’Italia si trova nell’occhio del ciclone. Quali risposte hanno offerto le classi dirigenti e politiche? E qual è stato il comportamento degli intellettuali? Le “ricette” messe in circolazione dagli “esperti” hanno prediletto il senso unico della protezione del sistema finanziario e dei gruppi di potere, a scapito del welfare state e dei diritti civili. Eppure la crisi è ancora tutta lì, più feroce di prima. Non è fuor di luogo ipotizzare che ciò dipenda dal fatto che le soluzioni proposte sono anch’esse parte del problema, perché trovate all’interno di quella dimensione economica e tecnica che lo ha generato. È necessaria una trasposizione culturale per trovare rimedio a una crisi le cui radici sono immerse nelle visioni del mondo egemoni dall’età moderna. Per correggerne gli errori sul piano ecologico, antropologico, educativo, sociale, abbiamo il massimo bisogno di uomini e donne dotati di una cultura dello Stato, di pensatrici e pensatori liberi, di un modello d’istruzione che garantisca la formazione del pensiero critico e della capacità di giudizio, la piena espressione della personalità e del talento, la possibilità, da concedere a tutti, di coltivare e realizzare un sogno.
Antonio Polichetti è stato borsista dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. È membro della Società di studi politici e autore di Quo vadis, Italia? (2011).
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