Nell'ambito delle numerose celebrazioni che hanno accompagnato l'atteso bicentenario della rivoluzione napoletana del 1799, l'iniziativa diretta a pubblicare i catechismi repubblicani stampati a Napoli rappresenta un contributo opportuno e significativo. [...]

Gli opuscoli qui raccolti furono redatti nella fase più intensa e rapida della tempesta rivoluzionaria e, pur nella loro evidente diversità, ne portano chiare le tracce. Insomma si può dire che essi seguissero la più aggiornata strategia di propaganda politica, che tuttavia rimandava all'uso del collaudato e rassicurante canale di trasmissione della dottrina cristiana.

La linea pedagogica rivoluzionaria, che accomunò i repubblicani della penisola ed era orientata a formare uno «spirito pubblico nazionale», può essere così sintetizzata: istruire in fretta il popolo sui principi democratici, immettendo nel vecchio contenitore (catechismo) valori del tutto nuovi (libertà repubblicana, uguaglianza), presentati in perfetta armonia con il dettato evangelico. [...]

La necessità  di istruire il popolo nei valori repubblicani per consolidare il nuovo regime, emerse con urgenza nello specifico infiammato contesto di fine secolo, attentamente indagato da Pasquale Matarazzo [...], un'approfondita conoscenza della letteratura divulgativa si presta a diventare una sorta di caleidoscopio attraverso cui avere una inedita contemporanea visione, da una parte, della cultura politica del tempo, dall'altra, della sua circolazione.

Dalla presentazione di Elvira Chiosi