Il cittadino ecclesiastico
Autori vari
a cura di P. Scaramella
ISBN 978-88-6542-247-2
Pagine: 324
Anno: 2013
Formato: 15 x 21 cm
Supporto: libro cartaceo
Il clero meridionale nel periodo rivoluzionario e repubblicano resta quindi un soggetto storico di estremo interesse ma di difficile decifrazione e descrizione proprio per i contorni non netti del suo agire, le scelte non sempre meditate né profondamente radicate, l'oscillazione appunto nelle manifestazioni esteriori e pubbliche.
Il centro tematico del presente volume è costituito dallo studio delle gerarchie ecclesiastiche, in particolare del rapporto loro con il mondo della politica rivoluzionaria.
La prevalente tradizione storiografica ha sostenuto che nella rivoluzione napoletana vi fu uno scontro tra i rivoluzionari repubblicani e il mondo del cattolicesimo: uno scontro simbolizzato dall'opposizione tra il cardinale Ruffo e Pagano. Anche quando, molto di recente, si è impostato con correttezza metodologica il problema storico della Santa Fede, questa dicotomia ha continuato a campeggiare nelle ricerche. Invece, e questa è la principale novità d'insieme che sembra emergere da queste ricerche, è esistita una terza posizione, irriducibile sia ai «giacobini», sia alle bande del Ruffo: furono gli ecclesiastici meridionali che scelsero di esser fedeli alla Repubblica.
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