Vite di Immanuel Kant (e-book)
Traduzione di Ervino Pocar
Introduzione di Luca Fonnesu
A cura di Giuseppe Invernizzi
ISBN 978-88-6542-991-4
Pagine: 320
Anno: 2024
Formato: 15,5 x 21 cm
Collana: Mille e una storia, 10
Supporto: file PDF (3 Mb)
«Molto gli dispiaceva vedersi strappare gli amici vicini dalla morte, e quand’erano infermi, s’informava assiduamente delle loro condizioni di salute; ma non andava volentieri a trovare un malato. Fece un’eccezione per il dott. Trummer: da lui andò due volte. Pareva che volesse evitare di commuovere con la sua visita e di commuoversi. Quando poi gli amici ai quali era specialmente legato rimanevano vittime della malattia, non amava revocare il loro ricordo in altri né voleva che altri lo evocassero in lui. È finita, diceva».
Nel 1804 l’editore di Kant, Nicolovius, pochi mesi dopo la morte del filosofo, decide di pubblicare tre volumi accumunati dal titolo Su Immanuel Kant: essi contenevano tre biografie di Kant scritte da persone che avevano conosciuto e frequentato a lungo il grande filosofo di Königsberg: Ernst Borowski (1840-1831), teologo e predicatore, che aveva ascoltato le lezioni di Kant già negli anni Cinquanta, Bernhard Jachmann (1767-1843) anch’egli studente di Kant e poi predicatore e infine Christoph Wasianski (1755-1831), studente e collaboratore di Kant, da ultimo amministratore delle sue sostanze ed esecutore testamentario. Le tre biografie talvolta dette – con qualche accento critico – “ufficiali” non sono esenti da errori, reticenze, imprecisioni o forzature, ma sono basate su una conoscenza diretta di Kant e del mondo nel quale il filosofo operò come tale e soprattutto offrono una dettagliata rappresentazione della sua vita quotidiana così come venne percepita da osservatori diretti. Le tre biografie vengono qui ripresentate, dopo molti anni, al lettore italiano, nella versione di Ervino Pocar e con una introduzione di Luca Fonnesu.
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