Giovanni Palatucci
Autore: Antonio De Simone Palatucci
ISBN 978-88-6542-759-0
Pagine: 192
Anno: 2020
Formato: 17 x 24 cm
Supporto: libro cartaceo
«Nelle liriche religiose il linguaggio poetico va ricondotto ad una cifra di sacralità, che orienta la percezione ordinaria del reale in direzione metafisica e spiritualistica.
La poesia, nella prospettiva di De Simone Palatucci, è il luogo privilegiato di riflessioni sulle grandi questioni dell’esistenza e tende ad attingere un fine superiore, che è la ricerca di Dio, raggiungibile solo seguendo un arduo e sofferto itinerario».
Luigi Torraca
«Il Suo discorso poetico è elegante e nobile, sapiente e colmo di speranza e di verità dell’anima e della vita. Amo molto i testi puramente lirici con le armoniose descrizioni, ma molto significativi sono quelli religiosi (Anima mia, bellissimo) e incisivi quelli morali e riflessivi».
Giorgio Bàrberi Squarotti
«Il sacrificio di Giovanni Palatucci, può ben essere considerato il filo conduttore di tutta la poesia di questo degno nipote, e fedele testimone della sua lezione, anche nelle liriche non dichiaratamente a lui dedicate».
Piersandro Vanzan
«Attraverso i suoi versi il nipote riesce a continuare l’opera e il destino dello zio martire.
E io penso che dalla Gerusalemme Celeste, il Servo di Dio, e Questore giusto Giovanni Palatucci, apprezzerà da pari suo questo omaggio che, da ultimo ne fa memoria. A gloria di Dio e a conforto dell’Umanità tribolata».
Lucetta Scaraffia
Antonio De Simone Palatucci (1942-2019), nipote ex sorore del Servo di Dio Giovanni Palatucci e cultore della sua memoria da vari anni, è stato avvocato, funzionario dello Stato a r. e Cavaliere al merito della Repubblica italiana. È stato titolare del “Fondo documentale” sullo zio, costantemente aggiornato, che gli ha consentito attraverso uno studio sistematico e comparato, di realizzare – con altro – due opere storico-biografiche fondamentali, ancorché voluminose, sul martire: Giovanni Palatucci – un olocausto nella Shòah, Accademia Vivarium Novum, Montella 2003 e Giovanni Palatucci – un giusto e un martire cristiano, La scuola di Pitagora editrice, Napoli 2012 (II edizione aprile 2013).
Ha pubblicato la tesi di laurea in Giurisprudenza, discussa da Giovanni Palatucci il 16 dicembre 1932 presso la Regia Università di Torino, Accademia Vivarium Novum, Montella 2004.
È stato presidente onorario dell’Associazione romana “Giovanni Palatucci” e membro della commissione dei periti storici nominata con decreto del signor Cardinale Camillo Ruini in data 14 novembre 2001, presieduta dal professore Luigi Torraca, emerito di Lingua e Letteratura Greca, già Prorettore vicario dell’Università di Salerno.
È autore di quattro raccolte poetiche: Schegge di luce, Ali del cuore, Rivelazioni, Epifanie, pubblicate da editori vari.
È autore (con E. Durante Mangoni) di un’ampia monografia: Su alcuni aspetti medico-legali della cartella clinica ospedaliera (in «La giustizia penale», anno 1975).
Nel 1974 il Ministro della Giustizia gli conferì il Diploma al merito della redenzione sociale per l’opera meritoria svolta a favore dei detenuti e dei liberati dal carcere.
Nel 2019 è stato insignito del Premio Mondiale «Tulliola-Renato Filippelli» e, il 18 ottobre 2019, con il Patrocinio della Camera dei Deputati, del Premio per la legalità contro le mafie, XXV edizione.
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